top of page

Blog


La fraternità di San Sebastiano fuori le mura augura a tutti un sereno e felice Natale!


Le celebrazioni dei prossimi giorni:

Martedì 24 Dicembre – S. Messa nella Notte di Natale ore 23.00

Presieduta da mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma, Settore Sud


Mercoledì 25 Dicembre – Natale del Signore

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Domenica 29 DicembreSanta Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Durante le SS. Messe delle 10 e 12 rinnovo delle promesse matrimoniali


Martedì 31 Dicembre - S. Messa ore 18.00 e canto del Te Deum


Mercoledì 1 Gennaio – Maria Santissima Madre di Dio

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Lunedì 6 Gennaio – Epifania del Signore

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Al termine di ogni S. Messa benedizione con l’immagine del Santo Bambino



"Se Gesù abita la nostra vita, la vita rinasce. E se la vita rinasce, è davvero Natale." (Papa Francesco)




Cari fratelli e sorelle, buongiorno!


Tra una settimana sarà Natale. In questi giorni, mentre si corre a fare i preparativi per la festa, possiamo chiederci: “Come mi sto preparando alla nascita del Festeggiato?”.

Un modo semplice ma efficace di prepararsi è fare il presepe. Anch’io quest’anno ho seguito questa via: sono andato a Greccio, dove San Francesco fece il primo presepe, con la gente del posto. E ho scritto una lettera per ricordare il significato di questa tradizione, cosa significa il presepe nel tempo del Natale.


Il presepe infatti «è come un Vangelo vivo» (Lett. ap. Admirabile signum, 1). Porta il Vangelo nei posti dove si vive: nelle case, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e di ritrovo, negli ospedali e nelle case di cura, nelle carceri e nelle piazze. E lì dove viviamo ci ricorda una cosa essenziale: che Dio non è rimasto invisibile in cielo, ma è venuto sulla Terra, si è fatto uomo, un bambino.


Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio. Dio sempre è stato vicino al suo popolo, ma quando si è incarnato ed è nato, è stato molto vicino, vicinissimo. Fare il presepe è celebrare la vicinanza di Dio, è riscoprire che Dio è reale, concreto, vivo e palpitante. Dio non è un signore lontano o un giudice distaccato, ma è Amore umile, disceso fino a noi. Il Bambino nel presepe ci trasmette la sua tenerezza. Alcune statuine raffigurano il “Bambinello” con le braccia aperte, per dirci che Dio è venuto ad abbracciare la nostra umanità. Allora è bello stare davanti al presepe e lì confidare al Signore la vita, parlargli delle persone e delle situazioni che abbiamo a cuore, fare con Lui il bilancio dell’anno che sta finendo, condividere le attese e le preoccupazioni.


Accanto a Gesù vediamo la Madonna e San Giuseppe. Possiamo immaginare i pensieri e i sentimenti che avevano mentre il Bambino nasceva nella povertà: gioia, ma anche sgomento. E possiamo anche invitare la Sacra Famiglia a casa nostra, dove ci sono gioie e preoccupazioni, dove ogni giorno ci svegliamo, prendiamo cibo e sonno vicini alle persone più care. Il presepe è un Vangelo domestico. La parola presepe letteralmente significa “mangiatoia”, mentre la città del presepe, Betlemme, significa “casa del pane”. Mangiatoia e casa del pane: il presepe che facciamo a casa, dove condividiamo cibo e affetti, ci ricorda che Gesù è il nutrimento, il pane della vita (cfr Gv 6,34). È Lui che alimenta il nostro amore, è Lui che dona alle nostre famiglie la forza di andare avanti e perdonarci.


Il presepe ci offre un altro insegnamento di vita. Nei ritmi a volte frenetici di oggi è un invito alla contemplazione. Ci ricorda l’importanza di fermarci. Perché solo quando sappiamo raccoglierci possiamo accogliere ciò che conta nella vita. Solo se lasciamo fuori casa il frastuono del mondo ci apriamo all’ascolto di Dio, che parla nel silenzio. Il presepe è attuale, è l’attualità di ogni famiglia.


Ieri mi hanno regalato un’immaginetta di un presepe speciale, piccolina, che si chiamava: “Lasciamo riposare mamma”. C’era la Madonna addormentata e Giuseppe con il Bambinello lì, che lo faceva addormentare. Quanti di voi devono dividere la notte fra marito e moglie per il bambino o la bambina che piange, piange, piange. “Lasciate riposare mamma” è la tenerezza di una famiglia, di un matrimonio.


Il presepe è più che mai attuale, mentre ogni giorno si fabbricano nel mondo tante armi e tante immagini violente, che entrano negli occhi e nel cuore. Il presepe è invece un’immagine artigianale di pace. Per questo è un Vangelo vivo.

Cari fratelli e sorelle, dal presepe possiamo cogliere infine un insegnamento sul senso stesso della vita. Vediamo scene quotidiane: i pastori con le pecore, i fabbri che battono il ferro, i mugnai che fanno il pane; a volte si inseriscono paesaggi e situazioni dei nostri territori.


È giusto, perché il presepe ci ricorda che Gesù viene nella nostra vita concreta. E questo è importante. Fare un piccolo presepe a casa, sempre, perché è il ricordo che Dio è venuto da noi, è nato da noi, ci accompagna nella vita, è uomo come noi, si è fatto uomo come noi. Nella vita di tutti i giorni non siamo più soli, Egli abita con noi. Non cambia magicamente le cose ma, se Lo accogliamo, ogni cosa può cambiare.


Vi auguro allora che fare il presepe sia l’occasione per invitare Gesù nella vita. Quando noi facciamo il presepe a casa, è come aprire la porta e dire: “Gesù, entra!”, è fare concreta questa vicinanza, questo invito a Gesù perché venga nella nostra vita. Perché se Lui abita la nostra vita, la vita rinasce. E se la vita rinasce, è davvero Natale.

Buon Natale a tutti!


Papa Francesco, Udienza generale, Aula Paolo VI. Mercoledì, 18 dicembre 2019


Domenica 1 Dicembre – I Domenica di Avvento

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Domenica 8 Dicembre – Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Domenica 15 Dicembre – III Domenica di Avvento

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Dopo la S. Messa delle 10.00 incontro con le famiglie dei bambini del catechismo


Domenica 22 Dicembre – IV Domenica di Avvento

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Durante la S. Messa delle 10.00 benedizione dei Bambinelli del presepe


Martedì 24 Dicembre – S. Messa nella Notte di Natale ore 23.00

Presieduta da mons. Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma, Settore Sud


Mercoledì 25 Dicembre – Natale del Signore

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Domenica 29 DicembreSanta Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Durante le SS. Messe delle 10 e 12 rinnovo delle promesse matrimoniali


Martedì 31 Dicembre - S. Messa ore 18.00 e canto del Te Deum


Mercoledì 1 Gennaio – Maria Santissima Madre di Dio

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00


Lunedì 6 Gennaio – Epifania del Signore

SS. Messe ore 8.30 – 10.00 – 12.00 – 18.00

Al termine di ogni S. Messa benedizione con l’immagine del Santo Bambino


Presepe di Greccio, Giovanni di Giovannello di Paulello (1375 ca.), Santuario di Greccio (RI)

bottom of page